Manuel Galia e la sua vita in piscina.

Chi frequenta la nostra piscina non può non conoscere Manuel,Istruttore sia dei corsi nuoto adulti che dei corsi nuoto bambini e tecnico TMA : terapia multisistemica in acqua.

Manuel tecnico TMA dal 2013 ha portato in Athena (unico centro nella provincia di Pisa) queste terapie per bambini autistici o più in generali per bambini con il deficit d’attenzione o iperattivi.

 

Ma conosciamolo meglio … come ha iniziato, il suo percorso, la sua grande passione … che svolge con grande competenza e pazienza presso la piscina Athena sporting club.

Domanda: Ciao Manuele, per iniziare parlaci di te… come è iniziata la tua passione verso l’acqua e in particolare per il nuoto?

Risposta: Il mio approccio con l’acqua è iniziato all’età di 8 anni per vincere la paura della profondità.

Pian piano la paura si è trasformata in passione e così ho deciso di affacciarmi al mondo del nuoto agonistico, che ho praticato per circa dieci anni.

Ho  la fortuna di essere riuscito a fare di questa mia grande passione il mio lavoro, da quando, dieci anni fa, ho preso il mio primo brevetto da istruttore; da allora cerco ogni giorno di trasmettere ai miei piccoli e grandi allievi l’entusiasmo verso il nuoto.

Nel tempo ho portato avanti e continuo tutt’oggi  la mia formazione, specializzandomi  e acquisendo competenze che riguardano, oltre al mondo del nuoto, anche quello della disabilità.

 

Domanda: Cosa ami di più di questa professione?

Risposta: Beh…quanto tempo ho per rispondere??? Le cose che amo del mio lavoro sono moltissime!

Innanzitutto, sono sempre a contatto con i bambini, che a volte si, mi fanno impazzire ma la maggior parte del tempo mi diverto io per primo stando con loro! Vederli crescere e migliorare nella nostra piscina è la gratificazione più bella e se mi fermo a pensare, realizzo che insegno loro una cosa che porteranno con sé per tutta la vita: nuotare…insomma, una bella responsabilità!

Ma non è solo questo, nel nuoto c’è spirito di squadra, rispetto delle regole, sana competizione, confronto e condivisione, ed è bello veder crescere nei nostri piccolini tutto questo oltre alle competenze natatorie.

 

Domanda : Il nuoto può essere consigliato anche per chi vuole semplicemnte tornare in forma, scegliandola come attività di benessere e fitness?

Risposta: La cosa bella del nuoto è che è adatto a tutti, da zero a novant’anni!

L’acqua è un elemento straordinario, che permette a chiunque pratichi il nuoto di rilassare mente e corpo, scaricare la tensione e prendersi del tempo per sé.

Ovviamente ogni persona è diversa ed è sempre importante calibrare ogni programma di allenamento in base alle sue risorse ed esigenze. Inoltre è un attività cardiovascolare quindi, se praticata in maniera costante e con la giusta intensità, è ottima anche per tornare in forma e perdere i chili di troppo.

 

Domanda: Andiamo un pochino più a fondo, parlaci della tua attività in Athena … sia come istruttore di nuoto sia come tecnico della tma.

Risposta: Sono istruttore di nuoto FIN (Federazione Italiana Nuoto) dal 2007 e nel 2013 ho conseguito il brevetto successivo da istruttore di base, il quale mi permette anche di seguire la squadra di nuoto della propaganda (la categoria dei bambini più piccoli) dove svolgiamo gare nel circuito FIN a livello regionale.

Sempre nel 2013 mi sono affacciato al mondo della disabilità diventando tecnico TMA (TERAPIA MULTISISTEMICA IN ACQUA), una terapia rivolta principalmente a bambini con disturbo dello spettro autistico ma anche, più in generale, a bimbi con disturbo dell’attenzione e dell’iperattività, disturbo oppositivo-provocatorio, ritardo mentale e psicomotorio. L’obiettivo è quello di inserire il bambino in un progetto riabilitativo globale, che cura in particolar modo gli aspetti relazionali, emotivi e di integrazione sociale. La TMA viene praticata esclusivamente all’Athena Sporting Club in tutta la provincia di Pisa.

Rimanendo sempre nell’ambito della disabilità, i brevetti che ho conseguito nel 2015 come istruttore FINP (Federazione Italia Nuoto Paralimpico) e FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettivo-Relazionale) mi permettono di lavorare con chiunque manifesti un qualsiasi handicap a livello fisico e cognitivo, stimolando attraverso l’acqua un miglioramento delle capacità motorie e relazionali.

Infine, parlando dei piccolissimi, mi occupo anche di acquaticità neonatale grazie al percorso formativo che sto portando a termine riguardante il metodo Aquananda. Anche in questo caso l’acqua  risulta essere un elemento fondamentale per lo sviluppo dei bambini, in quanto li stimola al movimento e incrementa  la loro maturazione.

 Domanda : Per concludere, secondo il tuo punto di vista, come evoleverà nel prossimo futuro il metodo di insegnare nuoto nei centri fitness? 

Risposta: Contrariamanete a quanto si pensava fino a qualche anno fa, non esiste una nuotata standard che permetta a chiunque di spostarsi in acqua nel modo più veloce possibile col minimo sforzo, perchè tutti siamo diversi e tutti subiamo diverse resistenze da parte dell’acqua. Viene semplice pensare che nel corso della vita il corpo cambia e  subisce negli anni diverse resistenze in acqua a causa della crescita e dalle variazioni di peso. Per questo la nuotata deve essere adattabile e facilmente modificabile. Di conseguenza le nuove tendenze di insegnamento si basano sulla strategia della multilateralità, cioè su acquisire più esperienze motorie possibili e che devono essere massime dal punto di vista spaziale, temporale e di varietà come : tipologia e ampiezza dei movimenti, velocità, frequenza e modalità di esecuzione. Gli ingredienti del successo nel nuoto? Le esperienze motorie!

 

 

Manuel Galia durante una terapia TMA